Documento interno delle dogane, in cui si riducono ulteriormente gli orari d’ apertura degli uffici doganali, vi sono contenuti dati che costituiscono un autentico de profundis per il Porto Libero di Trieste (e stavolta non solo), è un documento pareggiato in drammaticità solo dai progetti di speculazione edilizia targati piddi.
Se ne devono andare, prima che accada l’irreparabile; se ne devono andare prima possibile tutte indistintamente, le autorità italiane ancora operanti nel Territorio Libero di Trieste, a cominciare dal presidente dell’autorità portuale, quella Marina Monassi secondo cui, solo per lei, il Porto Libero di Trieste è “il porto dei record”; i triestini, non vedendo applicati gli allegati del Trattato di pace di cui hanno pieno diritto, continuano ad essere le vittime di un crimine contro l’umanità.
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