Domenica 18 novembre e Mercoledì 28 novembre 2012, ci siamo ritrovati in molti per esprimere il nostro secco no alla costruzione del rigassificatore nel Porto Libero Internazionale di Trieste, fortemente voluto dal governo Italiano e dall’azienda appaltatrice Gas Natural.
Più di mille persone, nonostante la pioggia mattutina, hanno sfilato in città (1500 secondo la Questura) per la difesa del Porto Internazionale di Trieste, il vero e proprio motore commerciale della nostra economia.
Per più informazioni: [parte 1] [parte 2]
Le reazioni della stampa sono state alquanto miti con un primo post sulla pagina facebook de “il Piccolo” che parlava di 250 persone (poi aumentati a 1000 in versione cartacea), seguito da RAI e RTVSLO che stimavano i partecipanti a 500.
Oltre alle reazioni (poco importanti) degli impauriti media locali, ci aspettiamo che amministratori abusivi, industriali all’arrembaggio e ogni genere di speculatore abbiano recepito un chiaro messaggio (questo sì, importante) da parte dei cittadini.
Non intendiamo sopportare ulteriori passi di deterioramento della risorsa primaria della nostra città: un porto in grado di funzionare in uno status di legalità.
Ed è solamente grazie alla partecipazione di moltissimi triestini che questo messaggio è potuto passare, forte e chiaro.
Qui potete trovare alcuni video del corteo del 18 novembre:
Qui una testimonianza della protesta in Piazza Grande del 28 novembre: